“Cara Ai.Bi., speravo che, dopo un lungo silenzio, avremmo potuto darvi buone notizie sul caso di Y., il nostro bambino adottato tramite la procedura della kafala e purtroppo ancora relegato in orfanotrofio al Cairo. E invece le notizie sono solo tristi e la situazione rasenta la vergogna civile. Abbiamo perso il primo grado, in cui il Giudice non ha neanche tentato di comprendere la situazione”. LEGGI TUTTO...
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