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NATALE 2011 con AMICI DEI BAMBINI
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La storia che vi raccontiamo è la storia di un Natale un pٍ diverso. Innanzitutto ha un altro nome: si chiama Rizdvo. Il giorno in cui si festeggia è il 7 Gennaio, secondo la data del Natale dei Cristiani Ortodossi, molto diffusi nell’Europa dell’Est e molto attenti alla solennità dei riti. Il giorno dei regali, il più atteso dai bambini, è il 19 Dicembre, la festa di San Nicola, che porta i regali a chi, durante l’anno, ha saputo avere il coraggio e la generosità di mantenere buono il suo cuore. ب la sera del 6 gennaio, quando si festeggia il Sviatvecir, la nostra Vigilia. Le famiglie si riuniscono a tavola, dove sono protagonisti dodici piatti di magro, fra cui kutya e uzvar. Gli adulti rispettano il digiuno finché sul cielo non appare la prima stella, che ricorda la Stella di Betlemme, la quale ha annunciato la nascita di Gesù Bambino. La mattina del 7 gennaio, la celebrazione del Natale inizia in chiesa, dove si mette in scena una piccola recita, o vertep, in cui gli attori impersonano gli angeli, il re Erode, il diavolo, la capra, la morte, i guerrieri. I bambini si spostano di casa in casa, cantando kolyadka – canti che riemergono dopo il crollo dell’occupazione sovietica e mai sradicati dalla gente – in onore di Gesù e augurando prosperità per tutto l’anno nuovo, in cambio di dolci. Lo staff di Ai.Bi. ogni Natale inventa qualcosa di nuovo per dare ai bambini degli istituti Boyarka, Bucha e Volodarka la giusta atmosfera natalizia; vengono preparate diverse attività, come la preparazione di varenyki (ravioli) o la battaglia di palle di neve. Viva il Natale!!!
ucraina amici dei bambini.jpgbandiera ucraina cuore.jpgucraina_split.jpg
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Originariamente Scritto da Jimmy73 Visualizza MessaggioDebora
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La sfida di Amici dei Bambini per il futuro è ardua ma non impossibile: proseguire il suo intervento nel 2012 e continuare migliorare le condizioni di vita dei giovani perché questa diventi sempre più bella, proprio come a Natale.
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La sfida di Amici dei Bambini per il futuro è ardua ma non impossibile: proseguire il suo intervento nel 2012 e continuare migliorare le condizioni di vita dei giovani perché questa diventi sempre più bella, proprio come a Natale.
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La storia che vi raccontiamo è la storia di un Natale un pٍ diverso. Innanzitutto ha un altro nome: si chiama Rizdvo. Il giorno in cui si festeggia è il 7 Gennaio, secondo la data del Natale dei Cristiani Ortodossi, molto diffusi nell’Europa dell’Est e molto attenti alla solennità dei riti. Il giorno dei regali, il più atteso dai bambini, è il 19 Dicembre, la festa di San Nicola, che porta i regali a chi, durante l’anno, ha saputo avere il coraggio e la generosità di mantenere buono il suo cuore. ب la sera del 6 gennaio, quando si festeggia il Sviatvecir, la nostra Vigilia. Le famiglie si riuniscono a tavola, dove sono protagonisti dodici piatti di magro, fra cui kutya e uzvar. Gli adulti rispettano il digiuno finché sul cielo non appare la prima stella, che ricorda la Stella di Betlemme, la quale ha annunciato la nascita di Gesù Bambino. La mattina del 7 gennaio, la celebrazione del Natale inizia in chiesa, dove si mette in scena una piccola recita, o vertep, in cui gli attori impersonano gli angeli, il re Erode, il diavolo, la capra, la morte, i guerrieri. I bambini si spostano di casa in casa, cantando kolyadka – canti che riemergono dopo il crollo dell’occupazione sovietica e mai sradicati dalla gente – in onore di Gesù e augurando prosperità per tutto l’anno nuovo, in cambio di dolci. Lo staff di Ai.Bi. ogni Natale inventa qualcosa di nuovo per dare ai bambini degli istituti Boyarka, Bucha e Volodarka la giusta atmosfera natalizia; vengono preparate diverse attività, come la preparazione di varenyki (ravioli) o la battaglia di palle di neve. Viva il Natale!!!Buon_Natale_in_tutte_le_lingue.jpg
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