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adozione in Ucraina informazioni

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  • adozione in Ucraina informazioni

    Siamo nel momento delicato della scelta dell'ente, siamo una coppia sui 50 anni e qualche ente ci ha prospettato l'eventualità di adottare in Ucraina.

    C'è qualcuno che sta adottando ora in questo paese che se la sente di scrivermi qualche informazione?
    Per es. sull'età dei bambini, su come si svolge l'iter e in quanto tempo.
    Ci sono documenti particolari da preparare?
    E' vero che ti presentano delle schede e tu devi scegliere?
    E poi... tutto quello che vi viene in mente per es sugli orfanotrofi, come sono, i bambini sono accuditi bene?
    Se volete mandatemi pure dei mess. privati.
    Grazie aspetto notizie.

  • #2
    Ciao, noi abbiamo adottato nell'estate del 2010 e le risposte alle informazioni che chiedi possono variare non di poco da un mese all'altro. In ucraina sono specializzati nel modificare tutto dall'oggi al domani.
    Rispetto ad un anno fa per esempio è stata introdotta una legge che i bambini sotto i 5 anni non possono essere dati in adozione internazionale se non sono fratelli di bambini più grandi o se non hanno una patologia grave tra le varie descritte nella legge stessa.
    Non è un vostor problema perchè essendo attorno ai 50 anni comunque non avreste potuto adottare un bambino sotto i 5 anni, un anno fa la regola ucraina era come quella italiana, la massima differenza di età tra genitori e figli non puٍ superare i 45 anni, la differenza è che in italia si calcola sul genitore più giovane, in ucraina su quello più anziano. Ho letto perٍ recentemente qui da qualche parte che anche in ucraina pare si riferiranno al genitore più anziano, ma non ti so dire se è già cosى.
    E' vero, teoricamente alla coppia invitata al ministero della famiglia vengono mostrate alcune schede di bambini e la coppia deve scegliere, ma ti assicuro che in pratica non è cosى.
    Hai 3 tentativi di abbinamento in tre appuntamenti diversi e se vanno male tutti te ne torni a casa.
    In genere al primo appuntamento ti vengono mostrate solo schede di bambini con gravi patologie irreversibili e solo in pochi sono stati fortunati alla prima occasione.
    Al secondo ed eventuale terzo abbinamento magicamente saltano fuori anche altri tipi di schede, in genere perٍ una tra le "solite" schede e quindi non sei tu a scegliere.
    Lo stato dei bambini dipende molto dall'istituto dove capiti, ce ne sono a centinaia di orfanotrofi nel territorio ucraino e quindi è difficile rispondere adeguatamente.
    Di sicuro i bambini non sono preparati all'arrivo di mamma e papà, infatti ultimamente che l'età media si è alzata parecchio a causa della nuova legge capita sempre più spesso che i bambini rifiutino gli aspiranti genitori facendo di fatto fallire quell'abbinamento e ripartendo da Kiev per l'occasione seguente.
    I bambini dai 7 anni in su (mi pare) devono esprimere il loro parere sull'adozione, i più piccoli no, e ultimamente si leggono sempre più casi di rifiuti.
    Da qualche anno stanno facendo il possibile per disincentivare l'adozione internazionale, ogni anno aggiungono paletti e questa cultura contro i genitori stranieri varia molto a seconda della regione dove capiterete con l'istituto.
    Noi per esempio siamo stati fortunati da questo punto di vista, nessun problema, tribunale rapido e senza chiedere un euro.
    Ci sono invece province dove è difficile portare a termine l'adozione perchè a cominciare dalla direttrice dell'istituto, assistente sociale e magari giudice di tribunale cercano di mettere i bastoni tra le ruote.

    L'iter in due parole funziona cosى.
    Una volta dato il mandato al tuo ente, ti farà preparare un paio di deleghe per far richeidere ai loro referenti una data di deposito documenti al dipartimento.
    Un paio di mesi prima del deposito inizierete a preparare i tanti documenti.
    Ci sono da preparare le solite deleghe per i referenti, domanda di adozione, altre dichiarazioni, carichi pendenti, reddito, perizia giurata in tribunale sulla consistenza e proprietà della vostra abitazione, visite mediche (analisi del sangue, dermatologo, pneumologo, psichiatra, narcologo, medico curante, il tutto chiuso e firmato da un medico legale), copia del decreto di idoneità e della relazione sociale, certificato di validità del decreto e relazione (cioè una dichiarazione che quanto scritto su decreto e relazione sono ancora validi), copie autentiche del passaporto e forse altro che non mi ricordo al momento.
    Tutti i documenti vanno esibiti in doppia copia (forse il decreto in quadrupla se non ricordo male) e vanno apostillati in prefettura, quasi tutti e alla procura della repubblica per quelli del tribunale dei minori.

    Quando avete tutti i documenti li consegnate all'ente che li manda a Kiev dove verranno tradotti e depositati alla data stabilita mesi prima.
    In genere dopo una ventina di giorni dal deposito arriva la chiamata a casa dell'ente che vi comunicherà la data del primo incontro al ministero a Kiev... in genere 10/15 giorni dopo la chiamata.

    A quel punto si tratta di ottenere l'abbinamento con uno o più minori come richiesto e qui il tempo è moooooooooooooooooolto variabile.
    Se vi va bene il primo appuntamento un paio di giorni dopo la partenza dall'italia sarete col vostro bambino in istituto se invece va male il primo (come è normale che vada) si tratta di vedere quando avrete il secondo.
    A noi per esempio a furia di rimandare giorno dopo giorno abbiamo atteso a Kiev il secondo appuntamento per 34 giorni.

    Ottenuto l'abbinamento si prepara una delega per la traduttrice che la referente vi affiderà, ritirare dei documenti al dipartimento e si parte.
    In genere si parte l'indomani dell'abbinamento.
    I trasferimenti potrebbero essere molto lunghi perchè l'ucraina è grande e i treni non sono proprio come la freccia rossa.
    Noi eravamo a "soli" 350 km da Kiev e la referente ci ha portato in auto ma più spesso si va in treno, anche 15 ore di treno.
    Arrivati all'istituto si fa la conoscenza del bambino e se è tutto a posto, e senza sorprese fisiche o giuridiche si avviano le pratiche di adozione con il tribunale locale.
    In genere ogni giorni si frequenta il bambino agli orari imposti dall'orfanotrofio, noi per esempio la mattina dalle 10 alle 12 e il pomeriggio dalle 16 alle 18, tutti i giorni.
    Nel frattempo viene fissata la data di udienza in tribunale.
    Come dicevo all'inizio, se il bambino è grandicello deve dare il suo consenso all'adozione.
    Si arriva quindi all'udienza e a meno che non si capiti in una di quelle regioni ostili, in mezz'ora / quaranta minuti si fa tutto e si esce dall'aula con il bambino finalmente vostro figlio (per lo stato ucraino).
    Nelle regioni "ostitili" non è raro leggere di tribunali che dopo la prima udienza abbiano rimandato ad una seconda e anche ad una terza data allungando di molto i tempi di permanenza.

    Le legge ucraina prevede che una sentenza diventi definitiva e non impugnabile 10 giorni dopo.
    Cioè la sentenza va in giudicato dopo 10 giorni e all'undicesimo si va in tribunale a ritirarla.
    A quel punto il bambino per lo stato ucraino è veramente vostro figlio e nessuno ve lo potrà togliere.
    Si preparano un paio di documenti in loco, nuovo certificato di nascita con voi come genitori, si richiede il passaporto del bambino e poi finalmente il bambino lascia per sempre l'istituto e insieme ripartite per Kiev.
    Nella capitale con la referente si va a fare apostillare i documenti originali che porterete dalla provincia, sentenza, scheda medica... ecc....
    Una volta apostillata verranno tradotti in italiano e poi si va nuovamente ad apostillare le copie.
    Questi documenti vengono poi mandati via posta elettronica certificata al vostro ente che li girerà immediatamente alla CAI che darà parere favorevole all'ingresso in italia del minore ancora extracomunitario.
    Sempre via posta elettronica certificata torna a Kiev l'OK della CAI e con quello più il passaporto si va con la referente al consolato italiano per richiedere il visto per adozione valido un anno nel passaporto del bambino.
    Finalmente si puٍ partire per l'italia.

    Al primo scalo europeo, che sia Roma, Milano oppure Francoforte se si utilizza un volo tedesco... ecc... si deve denunciare l'ingresso nella comunità europea del minore extracomunitario adottato.
    Si devono esibire i documenti della CAI e sentenza che in genere vengono fotocopiati e vidimati al posto di polizia locale.

    Finalmente avrete "sdoganato" il pupo e potrete tornare a casa.
    Rimangono le lunghe burocrazie italiane da fare nel periodo successivo.
    Richiesta del codice fiscale, poi si va alla anagrafe per registrare il bambino.
    Per qualche mese mia figlia era nel mio stato di famiglia come convivente extracomunitaria :-)

    Si porta tutto il papiro al tribunale dei minori di competenza che con i loro tempi provvederanno ad acquisire la documentazione ucraina e quando lo avranno fatto emetteranno un certificato che gireranno anche alla vostra anagrafe.
    Si va quindi all'anagrafe a portare certificato di nascita e sentenza insieme al documento del tribunale e finalmente il bambino sarà definitivamente vostro figlio.
    Ah, al contrario dell'adozione nazionale, il bambino prenderà il cognome del padre fin dal giorno dell'udienza in ucraina.
    Se pensate di cambiare anche il nome di battesimo va dichiarato in sede di tribunale ucraino.

    Ecco, beh, altro che due parole :-)

    In bocca al lupo
    Ciao

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    • #3
      Credo che Grizabella abbia detto tutto, il nostro percorso e iter adottivo è stato veloce e senza particolari intoppi anche se al primo abbinamento non abbiamo avuto fortuna ma nel secondo una sola scheda dove c'era mio figlio che ci aspettava.
      Anche se in questo momento non è facile adottare in Ucraina....è vero anche che ci sono tanti bimbi in attesa di una nuova rinascita......per questo come consiglio in tutte le adozioni bisogna non mollare mai.
      In Becco alla Cicogna.

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      • #4
        ciao , grizabella , scusa ma i bambini sotto i 7 anni non possono esprimere parere, quindi i "rifiuti ad essere adottati " riguardano i bimbi sopra i 7 anni?

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        • #5
          Al nostro bimbo che non aveva ancora 7 anni fu chiesto subito dalla direttrice insieme al suo tutore ( nonchè vicesindaco della città dove si trovava il suo istituto ) il giorno stesso della nostra conoscenza....per cui lo chiedono a tutti.....il nostro se non ci fosse stato nostro figlio primogenito sicuramente avrebbe detto di no.....aveva già provato cosa vuol dire famiglia ed era stato fregato......ma era rimasto incuriosito subito da quello che sarebbe diventato il suo "fratellone".....lo sentii dire subito Brat ( varie volte nella stanza della direttrice )....e noi che non conoscevamo quella parola dopo aver dato in nostro assenso all'adozione, dopo un'oretta in giardino chiedemmo cosa significasse al nostro referente quella parola.

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          • #6
            Originariamente Scritto da leopoldo
            ciao , grizabella , scusa ma i bambini sotto i 7 anni non possono esprimere parere, quindi i "rifiuti ad essere adottati " riguardano i bimbi sopra i 7 anni?
            Come dice Debora magari non in termini legali ma lo chiedono anche a bambini di 6 anni, ma non è questo il problema, è vero che bambini sotto i 5 anni non ne danno più per legge ma anche sotto i 7 ne ho letti ben pochi ultimamente.
            Ad una coppia che era a Kiev recentemente la referente ha detto che i bambini di 5 o 6 anni sembrano spariti, ci sono quasi esclusivamente bambini dai 7 anni in su.

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            • #7
              ...il bambino pur piccolo che sia il suo volere deve pur dirlo...

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              • #8
                Originariamente Scritto da lorenzoboo
                ...il bambino pur piccolo che sia il suo volere deve pur dirlo...
                Beh lo potrà anche dire ma sotto ad una certa età il suo volere non è proprio considerato, giustamente o ingiustamente viene ritenuto ancora non in grado di capire la situazione

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                • #9
                  ...ed allora perche tengono conto di un eventuale fratellino anche di otto anni di poter decidere del destino del fratello piu' piccolo.....

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                  • #10
                    Originariamente Scritto da Grizabella
                    Beh lo potrà anche dire ma sotto ad una certa età il suo volere non è proprio considerato, giustamente o ingiustamente viene ritenuto ancora non in grado di capire la situazione
                    Lo chiedono a tutti i bimbi che parlano anche se non sanno poi il valore della risposta.

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                    • #11
                      ..secondo me tutti i bimbi sanno .........appena vedono una coppia tutti ti osservano con quei grandi occhi....che sembrano dire chissa se tocca a me questa volta....sono consapevoli visto che ogni tanto vedono partire qualche loro amichetto...poi tutti ti chiamano mama o papa...........

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                      • #12
                        Esatto

                        quando ho girato con l'associazione dell'accoglienza tutti i bambini dicevano trovateci una mamma e un papà Italiani

                        chiamano subito mami e papi perché fa parte del DNA umano, abbiamo bisogno dei genitori e ho visto che anche quando si perdono in tardissima età il vuoto è immenso.

                        Quando rifiutano una coppia è perché hanno paura oppure gli è stato detto

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                        • #13
                          a nostro figlio, di 10 anni, il giorno dopo averci incontrato, gli assistenti sociali hanno fatto scrivere di pugno che voleva venire in Italia con i noi, indicando esattamente il nostro nome e cognome per iscritto. una scena quasi surreale, che ci è rimasta nel cuore per quanto gli stessero chiedendo di fare e per la determinazione con cui eseguiva.
                          dopo qualche mese, una volta a casa, ricordandogli quanto fosse stato coraggioso , lui ci ha detto che quando ci aveva visti per la prima volta aveva capito subito guardandoci che non avremmo "venduto i suoi organi".
                          l'amara realta' dei bimbi abbandonati in ucraina è proprio quella che dici tu Jimmy73. sono terrorizzati nella maggior parte dei casi .
                          la nostra ado, in termini temporali, è seguita, a Dzhankoy, a quella di Isabella65 , il cui racconto è contenuto nel forum ed è davvero toccante. io l'avevo letto prima della partenza per Kiev e.. vi lascio immaginare quando ho scoperto che nostro figlio era nello stesso internat... terrore puro.
                          invece, la vicenda di Serghey aveva aiutato a rassicurare quei bimbi rimasti lى e che avevano quindi capito quanta falsita' li circondasse... un caso raro, ahime' .
                          tra l'altro quel foglio autografo gli è stato mostrato in udienza durante la sentenza di adozione ed il PM gli ha chiesto di confermare che lo avesse scritto lui e senza obblighi, se riconosceva la sua scrittura e se era sempre convinto di quel che avesse scritto....

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                          • #14
                            Purtroppo i bimbi rispondono solo perche' influenzati dai grandi che gli sono intorno, la domanda non andrebbe fatta....penso ai tanti no che sono stati detti e raccontati qui sul forum e mi vengono i brividi al pensiero che quei bimbi sono ancora li illusi di una vita migliore di quella che, seppur piu' incerta del presente, il destino gli aveva prospettato....

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                            • #15
                              Vi racconto la mia personale esperienza, ad agosto 2010, al primo abbinamento al DAP, io e mia moglie, ma soprattutto io, scegliamo di incontrare un bimbo di 10 anni, che stava a Lugansk. La foto che ci mostrarono, a me personalmente, diede un colpo al petto, rimasi senza parole (pensai, è lui, il figlio che il destino mi aveva voluto affidare). Era un orfano, senza nessuno, nessuno, senza nonni, zii, fratelli, .... . Abbiamo trascorsi circa 10 giorni con lui, era tranquillo, intelligente, mangiava dalle nostre mani, sembrava tutto andare liscio, il secondo giorno siamo stati dal notaio per accettare l'abbinamento (conservo con me l'originale del documento) e al tre giorno la referente ci lasciٍ da soli. Ma, ma, ... l'ultimo giorno fu fissato un appuntamento in orfanotrofio con il bimbo, noi, l'assistente sociale e un funzionario dell'istituto. Da quell'incontro, durante il quale il bimbo pianse due volte, l'assistente sociale ci consegnٍ una relazione che riportammo con noi a Kiev con la quale ci fece capire che il bimbo non voleva venire in Italia. A distanza di più di un anno ho scoperto, due giorni fa, che il bimbo è ancora in istituto, e non è stato ancora adottato, ciٍ mi fa ancora più male, perchè credetemi, era un'anima innocente. Se oggi mi chiamassero, andrei di nuovo in Ucraina per togliarlo da lى. Non ho mai saputo cosa sia successo, perchè l'ente ci lasciٍ da soli senza interprete, ma sono convinto che il bene del bimbo non è stato fatto.
                              Adesso, ho cambiato ente e sto cercando ancora mio figlio che sento, che da qualche parte del mondo mi sta aspettando.
                              Grazie

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