Annuncio

Collapse
No announcement yet.

Pratiche per indennità di Maternità

Collapse
X
 
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts

  • Pratiche per indennità di Maternità

    Ciao,
    so che è possibile richiedere la maternità anche per il periodo del viaggio all'estero, venerdى perٍ sono andata ad informarmi al Caaf e mi hanno detto che la legge esiste ma non riescono a capire la procedura necessaria...qualcuno di voi ha maggiori info? Sapete quali documenti sono necessari?

  • #2
    a mio marito, all'ufficio del personale, (p.a.) hanno detto che serve una lettera che rilascia l'associazione.

    Comment


    • #3
      La mia maternita' e partita dal giorno di partenza.E' bastata una lettera dell'associazione.
      Lavoro in una pubblica amministrazione.
      Qualcuno ha notizie piu' chiare sulle modifiche dell art.45 dl 26 marzo 2001 n.151 (materia di adozioni e affidamenti).
      Mi sembrano modifiche in parole ma non in fatti.

      Comment


      • #4
        Grazie mille, mi informerٍ presso l'ente...

        Comment


        • #5
          anch'io ho usufruito della maternità dalla data di partenza, per l'Inps non c'era bisogno di niente perchè la domanda secondo loro era da fare dopo, al rientro in italia, con tutta la documentazione di adozione, ma siccome l'ufficio paghe della mia ditta aveva necessità di avere la copia della domanda con il relativo timbro di accettazione dell'inps, io ho presentato il tutto con la lettera dell'associazione dove veniva indicata la data di partenza e il periodo di permanenza all'estero (indicativo), l'Inps ha ritirato la domanda (un po controvoglia e su mia insistenza) ma l'ha tenuta in sospeso fino al nostro rientro, quando sono ritornata per portargli la documentazione mancante, cosى non ho avuto nessun problema, ne da una parte, ne dall'altra.
          Spero di essere stata abbastanza chiara

          Comment


          • #6
            Arianna, di che cosa parla quell'articolo?
            l'adozione e l'affidamento sono equiparati alle filiazioni biologiche in tutto, solo che al posto della data del parto, c'è la data di ingresso in famiglia per l'AN o l'ingresso in Italia per la AI.

            Comment


            • #7
              In mattinata ho parlato con l'ufficio personale della mia azienda. A loro avviso, semplicemente con la lettera dell'ente che attesta la nostra partenza per l'adozione (con date di partenza e rientro) tutto è già a posto. Devo solamente compilare la domanda e dal giorno della partenza sono in permesso.

              Comment


              • #8
                Il Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di sostegno alla maternità e paternità (Decreto Legislativo 151 del 26 marzo 2001) consente la facoltà di scegliere se far partire il congedo parentale obbligatorio (5 mesi in totale) dalla partenza per il viaggio oppure dal rientro dello stesso. In alternativa il periodo del viaggio puٍ essere gestito come congedo non retribuito ed i 5 mesi di copertura INPS, in una percentuale che varia a seconda del CCNL applicato in azienda (non tutti infatti prevedono l'integrazione da parte datoriale dell'indennità INPS pari all'80%), partirebbero dal rientro in Italia con il figlio.

                Comment


                • #9
                  Originariamente Scritto da andrea&fede
                  Arianna, di che cosa parla quell'articolo?
                  l'adozione e l'affidamento sono equiparati alle filiazioni biologiche in tutto, solo che al posto della data del parto, c'è la data di ingresso in famiglia per l'AN o l'ingresso in Italia per la AI.
                  ART. 45 TU 151 DEL 2001
                  Le disposizioni in materia di riposi di cui agli artt. 39 (riposi giornalieri della madre) ,40 (riposi giornalieri del padre) ,41 (riposi per parti plurimi) si applicano anche in caso di adozione e affidamento entro il primo anno di vita del bambino.
                  Le disposizioni di cui all'art. 42 (riposi e permessi per i figli con handicap grave) si applicano anche in caso di adozione e affidamento di soggetti con handicap in situazione di gravità.

                  Per altre informazioni sono a vostra disposizione.

                  Comment


                  • #10
                    Ciao Trilussa,
                    bentornati!
                    Ti ho mandato un MP...
                    Giٍ

                    Comment


                    • #11
                      Scusa Penni, ma gli articoli citati "art.39 (riposi giornalieri della madre) ,40 (riposi giornalieri del padre) ,41 (riposi per parti plurimi) si applicano in caso di adozione e affidamento entro il primo anno di vita del bambino o entro il primo anno di ingresso in Italia del bambino? Mi sembrava di aver capito che fosse la seconda opzione in caso di adozione/affidamento... Sinceramente non mi sono ancora documentata, ma tu hai info in merito?
                      Grazie e buona befana a tutti!!

                      Comment


                      • #12
                        Ciao! sono appena passata dal mio ufficio personale (sono dipendente sanità pubblica), riassumo sperando di non sbagliare:

                        - maternità (100% stipen***) cinque mesi che si possono usare tutti dal rientro o dalla partenza. Il viaggio puٍ essere coperto da un congedo senza stipen***, se si vogliono lasciare i 5 mesi dopo. Poi partono i congedi parentali con decurtazione stipen*** a seconda del contratto. Se si rientra al lavoro prima dell'anno dal rientro in italia si ha diritto a quello che una volta era l'allattamento, cioè alla riduzione delle ore lavorative giornaliere (due ore in meno). Per la malattia bimbo ci spettano i congedi delle mamme bio, ma a partire sempre dal rientro in italia. Nel mio caso 30 giorni pagati all'anno fino ai tre anni dopo il rientro (che per mamme bio sono fino ai tre anni del bimbo). In più per noi mamme ado fino ai sei anni del bimbo (ho capito sei anagrafici, non sei dal rientro) abbiamo diritto ad assentarci sempre quando il bimbo è malato, senza limiti di giorni/anno, ma (nel mio caso sopra i 30 giorni/anno), senza stipen***.

                        Non mi viene in mente altro

                        Baci
                        Ivana

                        Comment


                        • #13
                          Io sono dipendente privata e molte delle cose che ha scritto criceto valgono, hoimè, solo per i dipendenti pubblici.

                          Per quanto riguarda, invece, la decorenza dei diritti delle madri adottive, si fa sempre riferimento, come decorrenza dei termini, alla data di rientro in Italia con il bambino equiparata a tutti gli effetti alla data del parto per i genitori biologici..
                          I primi mesi, 5, di ex astensione obbligatoria che ora si chiama congedo parentale, sono al 100% di retribuzione solo se il CCNL (contratto collettivo nazionale di lavoro) applicato in azienda prevede l'integrazione del 20% rispetto all'80% erogato dall'INPS sotto forma d'indennità. Cosى funziona nel privato.
                          Per i mesi successivi, altri 6, che una volta corrispondevano al periodo di astensione facoltativa, l'INPS corrisponde il 30% della retribuzione e l'azienda, salvo rarissimi CCNL non integra nulla.

                          Comment


                          • #14
                            Hai ragione penni. Io infatti sono un dipendente pubblico, mentre mia moglie, che è dipendente di una piccola azienda privata, non gode dei miei stessi diritti. Per lei la decorrenza partirà al rientro dalla Cina.

                            Comment

                            Working...
                            X
                            😀
                            🥰
                            🤢
                            😎
                            😡
                            👍
                            👎