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Reazioni alla nostra scelta adottiva

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  • Reazioni alla nostra scelta adottiva

    Volevo aprire questo canale di discussione per chiedervi, ovviamente se vi va di scriverne, quali sono state le reazioni delle persone che vi sono vicine alla vostra scelta di adottare e nel proseguio del percorso alla notizia del paese, all'abbinamento del bimbo. La mia esperienza finora mi porta a dire che chi ci sta intorno non sia cosى preparato a capire cosa voglia dire adottare. Percepisco spesso imbarazzati silenzi, risolini di sorpresa/compatimento, da parte di molte persone un gran timore ecc ecc

  • #2
    Ciao enframat succede spesso quello che dici e posso anche confermarti che qualsiasi genitore adottivo prima o poi si imbatte in certi atteggiamenti...ti suggerisco di leggere lo stupidario del forum , credo possa esserti utile...inoltre per quanto riguarda la mia personale esperienza ho notato che tanto piu' sei sfrontata e ne parli con serena determinazione tanto piu' gli altri si sciolgono perche' capiscono che non invadono la tua sfera di imbarazzo.....
    spero di esserti stata utile ciao e.....in becco alla cicogna!!!!

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    • #3
      Ciao Enframat, non siamo crociati che devono convertire a forza gli altri, ma viviamo con naturalezza il momento. L'avevo scritto nello stupidario, anche se era un po' fuori tema, alcuni miei amici di indubbia cultura e sensibilità sociale (quindi senza attenuanti) mi hanno fatto l'affermazione "certo che per adottare ci vuole un certo coraggio" e dal loro punto di vista voleva essere un atto di stima. In quel caso ho fatto finta di cadere dalle nuvole chiedendo "in che senso?", non ottenendo risposta. Sono sicuro che la mia domanda finale abbia aperto loro uno squarcio. Se questo li ha fatti pensare, e ne sono certo, non rifarebbero più l'affermazione a quel modo ma preferirebbere un più diretto "ti stimo perchè..." oppure "non avrei fatto quello che hai fatto tu perchè...". Lo considerei un bel passo avanti, e soprattutto avrebbero smesso di considerare blateronzolo come un marziano.

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      • #4
        Ciao giugab e blatero, grazie delle vostre esperienze. Non penso blatero si tratti di dover convertire nessuno, il mondo è vario: ci sono coppie che non desiderano figli e vivono magari con altre prospettive. Quello che a me colpisce da quando ho iniziato questo percorso è il fatto che spesso dietro affermazioni tipo ma che bella cosa, congratulazioni si celi l'idea ma chi glielo fa fare, ma non lo sanno a cosa vanno incontro. Nel nostro caso, ma un figlio ce lo hanno già si accontentassero cosa vanno ad inventarsi. Come se rimanere incinta fosse una cosa del tutto naturale, adottare invece una faccenda come dire un pٍ "pretenziosetta". Per carità non tutti la pensano cosى, grazie a ***, perٍ ho la sensazione che per molti comprendere cosa spinge ad adottare non sia molto facile.

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        • #5
          Ho aperto un topic nella sezione Area Est-Europa.....Ucraina......Le Foto dei nostri Bambini ( se vi va andate a dare un'occhiata ).

          Se poi volete inserire delle foto, il nostro topic è pieno di colori......è come l' ARCOBALENO !!!!!!!

          Siamo diventati il Topic dei Topic......bello cosى non ce l'ha nessuno!!!!!!! ( che dite siamo modesti ?!? )

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          • #6
            Beh, certo che non siamo crociati.
            Perٍ forse anche persone che hanno capito delle cose che altri non sanno o forse che fanno finta di non sapere.
            Rifletto spesso sul fatto che la mia "sterilità" mi ha fatto crescere come persona, e tanto e mi ha fatto capire cose che nessuno mi aveva insegnato. Ci hanno mai raccontato che fare figli non era cosى semplice sempre? e che i figli si possono avere adottandoli? e che l'adozione non è come la storia della piccola fiammiferaia? e che i bambini non sono in istituto belli e tranquilli ad aspettare che arrivino mamma e papà?
            Tutti i giorni, o quasi, trovo persone che non hanno idea di cosa sia l'adozione, e questa credo è una cosa comune a tutti noi. C'è gente che pensa (e a me è capitato) che negli istituti in Cina portino a spasso i bimbi, gli facciano sentire la musica, li portino al parco...etc.... non è proprio cosى, no?
            Forse è un modo per negare a se stessi che esista un mondo di abbandono e maltrattamento per milioni di piccoli... forse è ignoranza ma noi senza fare crociate non possiamo fare qualcosa?

            Io ammiro persone come Marco Griffini di AiBi, e tanti altri di tanti enti e associazioni che hanno dedicato tanti anni e tante energie per lottare contro l'abbandono. Io non credo di essere alla loro altezza ma forse, nel mio piccolo, posso fare qualcosa e magari tutti noi insieme molto di più ad esempio testimoniando la nostra esperienza e vivendo con naturalezza la nostra esperienza.

            Tanti pensano che adottare sia difficile, lungo, troppe carte da compilare, e poi "cercarsi rogne". Beh, non è solo questo no?

            un abbraccio

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            • #7
              ciao ragazzi.... a me fa arrabbiare la gente che ti guarda con la faccia che dice "ci dispiace x voi"... anke xkè non mi sento uno sfigato.
              altri ti guardano come se fossi Madre Teresa.... ma (almeno nel mio caso) proprio non lo sono....
              sono contento perchè le persone che x me contano (famiglie, amici più stretti) sono contettissimi e quando diciamo "speriamo ke x Natale prossimo essere in tre" sognano che si parli di questo.... devo poi spiegargli che il mio sogno è il natale 2012.

              perٍ ragiono (poche volte capita) e penso che 2 anni fل al primo incontro in un'associazione, ho detto a mia moglie entrando "ammazza, ce ne sono di sfigati come noi...".
              ora ripensandoci me ne vergogno, perٍ é frutto di un percorso che gli altri non hanno fatto.
              certo, alcune boiate che sento e leggo (vedi gli stupidari...) sono assurdi, ma sto cercando il repertorio di risposte gelanti x ogni situazione.... come me le ero create parecchie quando mi dicevano "allora, questi figli quando arrivano?" o simili.
              bisogna solo aggiornare il repertorio.
              ma l'importante poi saremo solo noi 3..... o no?????
              .

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              • #8
                scusate x l'italiano ma il mio prof. di lettere era toto' schillaci... meglio andare a nanna....

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                • #9
                  si, tutta la vita "prima" sfuma, non sparisce ma come dire ha meno importanza dopo

                  Ieri sera, sono rientrato a casa tardi, stremato dal lavoro.
                  Il mio piccolo MeiMei, di 2 anni e 5 mesi, mi ha salutato urlando, seduto a tavola mentre mangiava una pera. Mi ha chiamato indicandomi la bocca e dicendomi che voleva un bacio che mi sono avventato subito a dargli. Ha sorriso guardandomi innamorato e con la sua forchettina mi ha offerto un pezzo della sua pera....
                  la stanchezza è passata come per magia...tornando perٍ dopo un ora di corse per il corridoio di casa

                  barabba, il tuo "terzo" arriva presto...

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                  • #10
                    Riguardo all'argomento di questo topic.. ormai sono vaccinata alle reazioni della gente. Sicuramente sarà diverso quando dovorٍ "tutelare" una creatura. Dopo 13 anni di matrimonio ho visto migliaia di facce che mi compativano per il fatto che non riuscivamo ad avere figli, ho dovuto scansare migliaia di volte le domande di mia mamma ( alla fine pure lei ha spesso) e quindi quando ho detto che avremmo adottato la reazione è stata positiva.A volte credo che siamo noi ad essere troppo vulnerabili su certi argomenti, abbiamo troppo il nervo scoperto, e anche reazioni lievi ci feriscono oltre misura. Pure a me sarà capitato per ignoranza di dire cose che hanno ferito o offeso, senza accorgermene.

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                    • #11
                      Grazie delle vostre risposte, è vero Mei Mei la sterilità, la difficoltà a rimanere incinta, le gravidanze andate male, tutti questi eventi aiutano a crescere, la sofferenza è fonte di crescita. Adottare è una spinta che si sente dentro, a me è successo cosى, erano anni che la sentivo, quando andavo a messa e sentivo "chi accoglie uno di questi bimbi nel nome mio accoglie me" ed in mille altre occasioni. Quando ho presentato la documentazione insieme a mio marito al Tribunale è come se mi fossi messa a posto, mi sono rasserenata, non so se riesco a spiegarlo. Quando, quindi, chi ci sta intorno pensa che adottare sia un atto benefico o addirittura una scelta bizzarra mi dispiaccio un pٍ, per me adottare è andare incontro ad un figlio lontano che ci chiama da tempo ed in tanti modi, tutto sta a mettersi in ascolto e seguire questa voce.

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                      • #12
                        Potete sempre dire quello che hanno detto a me! che cosى abbiamo la certezza di non soffrire della depressione post-parto!

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                        • #13
                          Originariamente Scritto da enframat
                          Grazie delle vostre risposte, è vero Mei Mei la sterilità, la difficoltà a rimanere incinta, le gravidanze andate male, tutti questi eventi aiutano a crescere, la sofferenza è fonte di crescita. Adottare è una spinta che si sente dentro, a me è successo cosى, erano anni che la sentivo, quando andavo a messa e sentivo "chi accoglie uno di questi bimbi nel nome mio accoglie me" ed in mille altre occasioni. Quando ho presentato la documentazione insieme a mio marito al Tribunale è come se mi fossi messa a posto, mi sono rasserenata, non so se riesco a spiegarlo. Quando, quindi, chi ci sta intorno pensa che adottare sia un atto benefico o addirittura una scelta bizzarra mi dispiaccio un pٍ, per me adottare è andare incontro ad un figlio lontano che ci chiama da tempo ed in tanti modi, tutto sta a mettersi in ascolto e seguire questa voce.
                          Io invece quando non sapevo che eravamo infertili, pensavo davvero di non essere all'altezza di una scelta adottiva, che si dovesse essere davvero forti e tosti e buoni per fare questa scelta. Poi ti accorgi che non è cosى, e che (se vuoi) tutto o quasi è alla tua portata, soprattutto le scelte d'amore. Il cammino da allora è stato splendido, con qualche tappa un po' da panico sى, ma spettacolare. E ora me la godo proprio a tappare la bocca a qualche indiscreto ficcanaso che ama parlare solo perché ha la lingua in bocca....

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                          • #14
                            Noi siamo a circa un mese dall'incontro con il piccolo e ho maturato qualche convinzione, come il fatto che i tre anni trascorsi dalla domanda in Tribunale siano stati lunghi ma necessari alla maturazione della consapevolezza di cosa significa adottare.
                            Sperando che basti...
                            Che non bisogna incorrere nell'errore che il nostro interlocutore di turno sappia cosa vuol dire adottare e cosa è successo in questi tre anni e che ci vuole comprensione e non presunzione.
                            Che se hai un figlio "bio" la tua scelta non è considerata da "marziano" ma da "marziano rincitrullito" e che ti auguri con tutte le tue forze che la tua scelta arricchisca la vita del primogento piuttosto che danneggiarla perchè non sapresti proprio cosa rispondere all'unica domanda che, forse, ti ferirebbe come una dardo: "cosa vi è saltato in mente di adottare un fratellino?" specie se fatta ad un età "della ragione"...

                            Insomma, dopo tanto salire, vediamo la vetta ma sappiamo che si tratta di una catena montuosa e ci prepariamo alle prossime ascensioni, non senza apprensione!

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                            • #15
                              Ciao il cinese, mi hai fatto ridere con la figura del marziano rincitrullito. Hai ragione che ci vuole comprensione, anche se alle volte certi atteggiamenti irritano. Circa la reazione del primogenito potrebbe anche chiederci: "cosa vi è venuto in mente di mettere al mondo un fratellino?". Penso che l'apprensione sia naturale e sana, come anche interrogarsi sull'impatto che la new entry avrà su tutti i componenti della famiglia, poi alla fine c'è comunque un momento in cui ci si butta. Si analizza, ci si prepara, ci si organizza poi alla fine c'è il lancio, si incontra il proprio figlio e si inizia a costruire un rapporto. Ci saranno le difficoltà, forse neanche uno si rende appieno conto di quante siano, ma quando nasce un figlio ci si rende conto di cosa comporta? Quanti momenti di abbattimento? Quante volte si pensa di stare a sbagliare tutto? Penso che nessuno perٍ si sia mai sognato di pensare che non ne sia valsa la pena.

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