premetto che questo e' il mio primo e forse ultimo intervento, perche`ho il vivo terrore di essere vittima di ritorsioni, anche a distanza di tempo.
intervengo primo per dare il mio totale ed incondizionato appoggio a mammamaremmma01 ( che invece viene ingiustamente attaccata...)( cara ammiro il tuo corggio e quoto tutto quello che scrive luca65!); secondo per dare il mio piccolo contributo in questo topic.
Sicuramente il nostro percorso e' diverso dal tuo mammamremma, ma il risultato finale non cambia: la nostra esperienza in Cile non e' stata difficile... e' stata piuttosto disastrosa!
Io e mia moglie abbiamo adottato tramite una succursale sita nel centro italia di un ente del nord ( rimango nel vago per ovvi motivi...!!!!)
vado a rissumere la nostra esperienza.
- SENAME: hanno riempito la testa del minore che abbiamo adottato con FREGNACCE! per non parlare di quelle che hanno raccontato a noi: state attenti!!!!
... a noi avevano parlato solo di alcuni "problemini" di gestione della frustrazione da parte del minore che abbiamo adottato: ossia che si sfogava con qualche piccolo capriccio, ma che rientrava subito senza alcuna conseguenza rilevante .
Invece ci siamo ritrovati a dover gestire un figlio piu' che violento nei nostri confronti davanti ai "normali" no, che un genitore arriva a dire davanti a richieste assurde.
Parlo bene lo spagnolo (madre madrelingua), quindi le giustificazioni della diversa lingua ( sollevate dagli esperti del SENAME, per giustificare le reazioni violente di mio figlio) sono solo ALTRE FREGNACCE!!
VI assicuro che nessuno, nel monte di relazioni, di carte, certificati ed altro, giunti dal Cile, aveva mai accennato tali reazioni di violenza fisica da parte di mio figlio.
- ENTE: assistenza molto scarsa in Italia, specie per la parte burocratica; asistenza totalmente INESISTENTE all'estero.
- CAI: avevamo pensato a suo tempo di denunciare la nostra pessima esperienza e le cose successe alla CAI: e' solo un a presa per il c...o! Perche' sono tutti conniventi.
quindi consigli pratici:
1) imparate bene il CILENO! Perche', vi assicuro che lo spagnolo non basta ( io vi assicuro che in certi momenti mi sono sentito perso!)
2) prima di partire incrementate all'ennesima potenza tutto il vostro bagaglio informatico ( portatevi 2 pc, di cui almeno uno di ultimissima generazione,2 smartphone di ultima generazione, ecc ecc) perche' altrimenti se avete un problema qualsiasi e l'ente non vi assiste o ritarda l'assistenza siete tagliati fuori.
3) per adottare in Cile, occorrono tanti, tanti, ma dico tanti soldi. Attrezzatevi bene con carte di credito e contanti in euro! Oltre che alle "quote" pagate in Italia.
4)tenete a mente che, a parte di wiifii presente anche nei bagni pubblici, il CILE non e' il paese 10 anni avanti a noi come molti ripetono sperro. E questo lo scrivo con tutto il rispetto e l'amore che provo per un paese che mi ha dato la possibilita' di diventare genitore!!
5) se decidete di adottare in Cile fatevi il segno della croce: in bene ( e' un dono del cielo potere attuare la genitorialita', non c'e' dubbio), ma anche nel male ( e' un'esperienza per cui si necessita qualche aiuto dal cielo perche' tutto vada liscio ).
questo e' quanto.
solo un PS per i nostri angeli: non e' completo quello che scrivi <<l'adozione non è, per chi non sa aspettare>>
Credo che sia piu' completo e onesto scrivere: l'adozione e' per chi SI PUO' PERMETTERE di aspettare, perche' ha tanti soldi.
te lo dico da toscano a toscana.
intervengo primo per dare il mio totale ed incondizionato appoggio a mammamaremmma01 ( che invece viene ingiustamente attaccata...)( cara ammiro il tuo corggio e quoto tutto quello che scrive luca65!); secondo per dare il mio piccolo contributo in questo topic.
Sicuramente il nostro percorso e' diverso dal tuo mammamremma, ma il risultato finale non cambia: la nostra esperienza in Cile non e' stata difficile... e' stata piuttosto disastrosa!
Io e mia moglie abbiamo adottato tramite una succursale sita nel centro italia di un ente del nord ( rimango nel vago per ovvi motivi...!!!!)
vado a rissumere la nostra esperienza.
- SENAME: hanno riempito la testa del minore che abbiamo adottato con FREGNACCE! per non parlare di quelle che hanno raccontato a noi: state attenti!!!!
... a noi avevano parlato solo di alcuni "problemini" di gestione della frustrazione da parte del minore che abbiamo adottato: ossia che si sfogava con qualche piccolo capriccio, ma che rientrava subito senza alcuna conseguenza rilevante .
Invece ci siamo ritrovati a dover gestire un figlio piu' che violento nei nostri confronti davanti ai "normali" no, che un genitore arriva a dire davanti a richieste assurde.
Parlo bene lo spagnolo (madre madrelingua), quindi le giustificazioni della diversa lingua ( sollevate dagli esperti del SENAME, per giustificare le reazioni violente di mio figlio) sono solo ALTRE FREGNACCE!!
VI assicuro che nessuno, nel monte di relazioni, di carte, certificati ed altro, giunti dal Cile, aveva mai accennato tali reazioni di violenza fisica da parte di mio figlio.
- ENTE: assistenza molto scarsa in Italia, specie per la parte burocratica; asistenza totalmente INESISTENTE all'estero.
- CAI: avevamo pensato a suo tempo di denunciare la nostra pessima esperienza e le cose successe alla CAI: e' solo un a presa per il c...o! Perche' sono tutti conniventi.
quindi consigli pratici:
1) imparate bene il CILENO! Perche', vi assicuro che lo spagnolo non basta ( io vi assicuro che in certi momenti mi sono sentito perso!)
2) prima di partire incrementate all'ennesima potenza tutto il vostro bagaglio informatico ( portatevi 2 pc, di cui almeno uno di ultimissima generazione,2 smartphone di ultima generazione, ecc ecc) perche' altrimenti se avete un problema qualsiasi e l'ente non vi assiste o ritarda l'assistenza siete tagliati fuori.
3) per adottare in Cile, occorrono tanti, tanti, ma dico tanti soldi. Attrezzatevi bene con carte di credito e contanti in euro! Oltre che alle "quote" pagate in Italia.
4)tenete a mente che, a parte di wiifii presente anche nei bagni pubblici, il CILE non e' il paese 10 anni avanti a noi come molti ripetono sperro. E questo lo scrivo con tutto il rispetto e l'amore che provo per un paese che mi ha dato la possibilita' di diventare genitore!!
5) se decidete di adottare in Cile fatevi il segno della croce: in bene ( e' un dono del cielo potere attuare la genitorialita', non c'e' dubbio), ma anche nel male ( e' un'esperienza per cui si necessita qualche aiuto dal cielo perche' tutto vada liscio ).
questo e' quanto.
solo un PS per i nostri angeli: non e' completo quello che scrivi <<l'adozione non è, per chi non sa aspettare>>
Credo che sia piu' completo e onesto scrivere: l'adozione e' per chi SI PUO' PERMETTERE di aspettare, perche' ha tanti soldi.
te lo dico da toscano a toscana.
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