Nei giorni scorsi ho ricevuto il bollettino solito dell'Associazione IL SORRISO. Ho trovato notizie interessanti che riguardano i nostri figli maschi nati in Brasile.
Vi copio alcune parti testualmente per non rischiare errori d'interpretazione.
"Chiariamo, se è possibile alcuni punti:
1) i nostri ragazzi e ragazze essendo nati in Brasile mantengono la cittadinanza brasiliana
2) se non intendono mantenerla devono espressamente rinunciarci andando al Consolato brasiliano ad espletare la pratica
3) per i maschi esiste il dovere di espletare il servizio di leva, visto che in Italia vige la sospensione al servizio militare, bisogna regolarizzare la propria posizione nei confronti del servizio di leva brasiliano
4) per poter rinnovare il passaporto brasiliano, dopo i 18 anni,è neccessario per i maschi regolarizzare la propria posizione nei confronti del servizio di leva
5) il problema si presenta nel momento in cui il ragazzo vuole chiedere il rinnovo del passaporto brasiliano oppure quando decide di andare a fare un viaggio in Brasile. Se il ragazzo si presenta alla dogana brasiliana con il solo passaporto italiano c'è il rischio che venga bloccato perchè non avendo rinunciato alla cittadinanza brasiliana, risulta "disertore" rispetto al suo dovere di leva."
L'articolo prosegue con l'elenco delle azioni che il cittadino brasiliano residente all'estero dovrà fare, che puٍ essere consultato nel sito del consolato brasiliano. E che quindi non riporto.
La scrivente (che non sono io) ha perٍ riscontrato che le info date dal Consolato di Roma e quello di Milano non coincidono, come sappiamo anche noi, per cui è andata di persona con il figlio 18enne al consolato di Milano. il primo viaggio è stato inutile perchè hanno loro richiesto un certificato di nascita RECENTE e non quello avuto a suo tempo in Brasile. Con apposito modulo compilato ha dovuto fare richiesta di un nuovo certificato di nascita nella città in cui è nato il figlio, avvalendosi dell'aiuto della sua referente/avvocato che seguى l'adozione (e chi non ce l'ha più?). Ricevuto per posta il certificato sono ritornati al Consolato di Milano con la solita prassi che sappiamo.
Per richiedere il passaporto brasiliano e sistemare il discorso della leva, hanno loro richiesto:
- 4 foto del ragazzo in giacca e cravatta su sfondo bianco 4x3
- certificato di nascita originale recente
- stato di famiglia
- certificato di residenza
- passaporto brasiliano di quando era uscito dal Brasile
- documento di identità
- versamento di 80 euro al momento
Consegneranno oltre al passaporto il documento militare che prova la regolaritàverso l'obbligo che va presentato in dogana col passaporto al momento in cui il ragazzo si recherà in Brasile.
Se il ragazzo intende regolarizzare più avanti l'obbligo probabilmente dovrà pagare una multa oltre a fornire i certificati che motivano il rinvio.
Spero di essere stata utile.
Per quanto riguarda noi vista l'età di nostro figlio attenderemo i 10 anni che ci separano dal prendere una decisione, che toccherà sopratutto a lui.
Vi copio alcune parti testualmente per non rischiare errori d'interpretazione.
"Chiariamo, se è possibile alcuni punti:
1) i nostri ragazzi e ragazze essendo nati in Brasile mantengono la cittadinanza brasiliana
2) se non intendono mantenerla devono espressamente rinunciarci andando al Consolato brasiliano ad espletare la pratica
3) per i maschi esiste il dovere di espletare il servizio di leva, visto che in Italia vige la sospensione al servizio militare, bisogna regolarizzare la propria posizione nei confronti del servizio di leva brasiliano
4) per poter rinnovare il passaporto brasiliano, dopo i 18 anni,è neccessario per i maschi regolarizzare la propria posizione nei confronti del servizio di leva
5) il problema si presenta nel momento in cui il ragazzo vuole chiedere il rinnovo del passaporto brasiliano oppure quando decide di andare a fare un viaggio in Brasile. Se il ragazzo si presenta alla dogana brasiliana con il solo passaporto italiano c'è il rischio che venga bloccato perchè non avendo rinunciato alla cittadinanza brasiliana, risulta "disertore" rispetto al suo dovere di leva."
L'articolo prosegue con l'elenco delle azioni che il cittadino brasiliano residente all'estero dovrà fare, che puٍ essere consultato nel sito del consolato brasiliano. E che quindi non riporto.
La scrivente (che non sono io) ha perٍ riscontrato che le info date dal Consolato di Roma e quello di Milano non coincidono, come sappiamo anche noi, per cui è andata di persona con il figlio 18enne al consolato di Milano. il primo viaggio è stato inutile perchè hanno loro richiesto un certificato di nascita RECENTE e non quello avuto a suo tempo in Brasile. Con apposito modulo compilato ha dovuto fare richiesta di un nuovo certificato di nascita nella città in cui è nato il figlio, avvalendosi dell'aiuto della sua referente/avvocato che seguى l'adozione (e chi non ce l'ha più?). Ricevuto per posta il certificato sono ritornati al Consolato di Milano con la solita prassi che sappiamo.
Per richiedere il passaporto brasiliano e sistemare il discorso della leva, hanno loro richiesto:
- 4 foto del ragazzo in giacca e cravatta su sfondo bianco 4x3
- certificato di nascita originale recente
- stato di famiglia
- certificato di residenza
- passaporto brasiliano di quando era uscito dal Brasile
- documento di identità
- versamento di 80 euro al momento
Consegneranno oltre al passaporto il documento militare che prova la regolaritàverso l'obbligo che va presentato in dogana col passaporto al momento in cui il ragazzo si recherà in Brasile.
Se il ragazzo intende regolarizzare più avanti l'obbligo probabilmente dovrà pagare una multa oltre a fornire i certificati che motivano il rinvio.
Spero di essere stata utile.
Per quanto riguarda noi vista l'età di nostro figlio attenderemo i 10 anni che ci separano dal prendere una decisione, che toccherà sopratutto a lui.
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