Cara Elisabeta, sono mamma da 4 anni, adesso ne ho 50, mia figlia compirà 13 anni ad ottobre.
Andrٍ un po' in controtendenza, spero che tu non ne abbia male.
Io ho desiderato fortissimamente questa adozione, ho atteso 6 anni dalla prima richiesta (in a. nazionale) prima che andassimo a prendere L. in Colombia. Mi sentivo un leone, mi sentivo di poter lottare contro tutte le difficoltà, ogni tanto pensavo a come avrei reagito se mio figlio/figlia mi avesse distrutto la casa per la sua rabbia e mi dicevo che ce l'avrei fatta... Poi è arrivata L., un terremoto. Il primo anno è stato durissimo,a volte ho temuto di rimanere sola con lei, ed era uno scriccioletto di 20 chili... Le cose fortunatamente sono andate migliorando, ma di energie con lei ce ne vogliono ancora tante, perchè è una ragazzina vivacissima e allo stesso tempo bisognosa di mille attenzioni, per non parlare del fatto che con mio marito siamo d'accordo una volta su 10, quando va bene... Come la mia troverai tante testimonianze analoghe, c'è anche chi ha adottato 3 fratellini (con quello che comporta), chi si è separato dal coniuge dopo poco dall'adozione, chi ha dovuto affidare il proprio figlio ai servizi sociali (basta che ti fai un giro su questo forum e te ne puoi rendere conto)
Sei sicura di poter affrontare situazioni del genere? Quando avrai tuo figlio/figlia non ti potrai adattare "un po' alla volta", i bambini vogliono attenzioni subito e 24 ore su 24, il mestiere di genitore non conosce riposi ne' ferie, quello del genitore adottivo, poi...
Quello che ti invito a fare è non soffermarti sull'età, ci penseranno i servizi sociali e gli Enti a cui ti rivolgerai a stabilire l'età dei bambini che puoi adottare ( e spesso c'è più bisogno di dare in adozione bambini grandicelli, i piccoli li vogliono tutti...), ma a pensare bene alle tue risorse umane, fisiche e psicologiche, ed eventualmente anche all'aiuto che potrebbero darti parenti e amici in caso di necessità, a volte anche solo per prendere fiato un'ora, per poter pensare al modo migliore di comportarti e anche per non perdere di vista la tua stessa identità.
Spero di non averti spaventato troppo, ma quando si ha a che fare con i bambini, con questi bambini, che hanno immenso bisogno di stabilità ma che loro malgrado sono oltremodo destabilizzanti, a mio parere non si puٍ prendere le cose sotto gamba.
Andrٍ un po' in controtendenza, spero che tu non ne abbia male.
Io ho desiderato fortissimamente questa adozione, ho atteso 6 anni dalla prima richiesta (in a. nazionale) prima che andassimo a prendere L. in Colombia. Mi sentivo un leone, mi sentivo di poter lottare contro tutte le difficoltà, ogni tanto pensavo a come avrei reagito se mio figlio/figlia mi avesse distrutto la casa per la sua rabbia e mi dicevo che ce l'avrei fatta... Poi è arrivata L., un terremoto. Il primo anno è stato durissimo,a volte ho temuto di rimanere sola con lei, ed era uno scriccioletto di 20 chili... Le cose fortunatamente sono andate migliorando, ma di energie con lei ce ne vogliono ancora tante, perchè è una ragazzina vivacissima e allo stesso tempo bisognosa di mille attenzioni, per non parlare del fatto che con mio marito siamo d'accordo una volta su 10, quando va bene... Come la mia troverai tante testimonianze analoghe, c'è anche chi ha adottato 3 fratellini (con quello che comporta), chi si è separato dal coniuge dopo poco dall'adozione, chi ha dovuto affidare il proprio figlio ai servizi sociali (basta che ti fai un giro su questo forum e te ne puoi rendere conto)
Sei sicura di poter affrontare situazioni del genere? Quando avrai tuo figlio/figlia non ti potrai adattare "un po' alla volta", i bambini vogliono attenzioni subito e 24 ore su 24, il mestiere di genitore non conosce riposi ne' ferie, quello del genitore adottivo, poi...
Quello che ti invito a fare è non soffermarti sull'età, ci penseranno i servizi sociali e gli Enti a cui ti rivolgerai a stabilire l'età dei bambini che puoi adottare ( e spesso c'è più bisogno di dare in adozione bambini grandicelli, i piccoli li vogliono tutti...), ma a pensare bene alle tue risorse umane, fisiche e psicologiche, ed eventualmente anche all'aiuto che potrebbero darti parenti e amici in caso di necessità, a volte anche solo per prendere fiato un'ora, per poter pensare al modo migliore di comportarti e anche per non perdere di vista la tua stessa identità.
Spero di non averti spaventato troppo, ma quando si ha a che fare con i bambini, con questi bambini, che hanno immenso bisogno di stabilità ma che loro malgrado sono oltremodo destabilizzanti, a mio parere non si puٍ prendere le cose sotto gamba.
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